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Il Sogno Americano

Ultimo Aggiornamento: 31/03/2024 18:16
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21/08/2017 16:59
 
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Chi arrivava nel Nuovo Mondo portava con sé anche la speranza dell'uguaglianza. In quello che è forse il suo discorso più famoso, I have a dream, Martin Luther King nomina il Sogno Americano:

« Vi dico oggi, fratelli miei, non perdiamoci nella valle della disperazione. E anche se affrontiamo le difficoltà di oggi e di domani, io ho ancora un sogno. È un sogno profondamente radicato nel Sogno Americano. »


Il Sogno Americano, come pure la fuga dalla persecuzione o dalla guerra, è sempre stato una delle cause principali dell'arrivo degli emigranti in America.

Con l'avvento del XX secolo, il Sogno Americano cominciò ad attirare un numero consistente di emigranti dall'Est e dal Sud dell'Europa. Moltissimi Italiani, Polacchi, Greci, Ebrei, Russi vennero a cercare lavoro nelle città industriali come New York, Chicago, Filadelfia e Detroit. L'ondata di immigrazione continuò fino allo scoppiare della Prima guerra mondiale. Dopo il conflitto, il sentimento nativista portò a una restrizione delle norme sull'immigrazione, che continuò fino all'entrata in vigore dell'Immigration and Nationality Services Act of 1965, la nuova legge che permise la ripresa dell'immigrazione su più larga scala.

Il Sogno Americano sembra continuare ad esercitare il suo fascino in molte altre nazioni. Gli Stati Uniti rimangono tutt'oggi una calamita per gli emigranti, dato che ogni anno accolgono un milione di nuovi arrivati legalmente riconosciuti - il più grande flusso di immigrazione del mondo. Tuttavia, se nelle passate generazioni gli emigranti erano per lo più dall'Europa, la gran parte degli odierni immigrati proviene dall'Asia e dall'America Latina.(wikipedia

[CINESI...VIA DALL'AMERICA


Il grande pubblico però poco sa di eguali ( e sotto molti aspetti anche superiori) discriminazioni dell’America nei confronti degli Emigranti Cinesi, in origine appositamente reclutati dagli Stati Uniti come lavoratori ” a basso costo” e utilizzati per le mansioni più faticose e sottopagate nel periodo che va dal Boom della corsa all’oro (1848) fino al 1880.

La vera ondata di Immigrazione, quella che porterà milioni di cittadini di tutto il mondo a sbarcare in America presi dal miraggio di una ipotetica ricchezza, avverrà solo molto più tardi, agli inizi del nuovo secolo.


Il sogno americano oggi

Nel corso del XX secolo, il Sogno Americano ha avuto le sue sfide. La Grande depressione causò vaste sofferenze e privazioni durante gli anni trenta, e fu quasi un rovesciamento del sogno per le persone che ne furono direttamente colpite. I fermenti razziali non scomparvero, e in certe zone degli Stati Uniti la violenza razziale era comunissima. C'erano anche ansia e preoccupazione per la campagna antidemocratica nota come Maccartismo, ingaggiata contro i sospettati di simpatie comuniste.
Dalla fine della seconda guerra mondiale, le giovani famiglie americane cercarono di vivere con relativo benessere e stabilità nei sobborghi che venivano costruiti attorno alle maggiori città. Questo portò all'arrivo dei (relativamente) conservatori anni cinquanta, quando molti inseguirono la "famiglia perfetta" come parte o conseguenza del Sogno Americano. Questo stato di cose fu infranto da una nuova generazione di giovani che abbracciarono i valori hippie degli anni sessanta, negando i valori tradizionali come il Sogno Americano. In tempi moderni, il Sogno Americano è visto come un possibile traguardo, dato che tutti i bambini possono andare a scuola e avere un'istruzione. Anche se la spinta verso di esso diminuì durante quegli anni, il sogno in sé non morì mai. Negli anni ottanta, ovvero nell'era del consumismo grazie ai progressi dell'industria tecnologica e digitale e ai film della New Hollywood come Scarface il sogno americano rinasce venendo mitizzato dai giovani dell'epoca e negli anni novanta, la ricerca del Sogno Americano può essere individuata nel boom delle cosiddette Dot-com. La gente negli Stati Uniti, come nel resto del mondo, ha investito le sue energie nella nuova corsa all'oro di Internet, sempre guidata dalla stessa fede secondo cui chiunque, con abilità e duro lavoro, può avere successo in America. Persone normalissime misero in piedi delle compagnie dal loro stesso garage di casa e divennero milionari. Questo nuovo capitolo del Sogno Americano di nuovo divenne un richiamo per il mondo e attrasse molte persone intraprendenti dalla Cina e dall'India verso la Silicon Valley per avviare nuove aziende e cercare fortuna in America.
[Modificato da Angelika 31/03/2024 18:06]


21/08/2017 17:01
 
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Pericolo Giallo. “Musi gialli” nel mirino della letteratura e cinematografia angloamericana
di Cristina Colet




Origine del Pericolo Giallo: dalla Chinese Exclusion Law alla nascita delle Chinatown

La presenza cinese sul suolo statunitense, comportò la nascita di quartieri soprannominati Chinatown (in cinese Tangshanjie) che costituivano una società a sé, staccata dal contesto locale. Come puntualizza Roger Daniels, l’affermarsi di queste realtà era dovuta all’esigenza degli immigrati di mantenere inalterate le proprie abitudini e tradizioni

Fu proprio la tendenza alla "auto-ghettizzazione" che convinse il governo statunitense ad attivarsi, prendendo misure restrittive, per contenere un fenomeno altrimenti difficile da controllare: la più significativa delle azioni governative fu, senza dubbio, la Chinese Exclusion Law, promulgata nel 18826, una legge che segnò una battuta d’arresto alla migrazione cinese, vietando il ricongiungimento famigliare per coloro che già si trovavano negli Stati Uniti. Inoltre, gli stereotipi che circolavano sul conto dei cinesi (le loro abitudini alimentari, il loro modo di vestire, la dedizione all’oppio e al gioco d’azzardo) contribuirono ad alimentare il fenomeno del Pericolo Giallo tra gli americani. Si trattava di un’autentica paura, inizialmente legata alla sola popolazione cinese, ma che in seguito si estese anche ad altre popolazioni asiatiche, non ultimi i giapponesi durante la Seconda Guerra Mondiale. Il pericolo che la comunità cinese potesse, con il tempo, monopolizzare il sistema economico americano, oltre alla minaccia di matrimoni misti, non fece che rafforzare l’esigenza del governo americano di arginare il fenomeno migratorio, mettendo in allerta la popolazione attraverso messaggi anti-cinesi proposti dai giornali, che influenzarono anche letteratura e cinema.

Nacquero, così, alcune leggende legate alla comunità cinese e con esse si affermarono diversi stereotipi, quali ad esempio l’inferiorità dei cinesi, poiché, l’immagine dei cinesi proposta al pubblico è sempre stereotipata: lavandai, fumatori d’oppio, servitori maldestri, fomentatori di risse, uomini inferiori che osano sedurre donne bianche

L’eroe positivo Bruce Lee, il cui corpo mediaticamente “(sovra)esposto” ha permesso di trasformare l’immagine del cinese malato e asessuato che era circolata in Occidente per quasi un secolo in quella di un eroe cinese forte e possente.

[Modificato da Angelika 31/03/2024 18:16]


21/08/2017 17:16
 
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L'emigrazione Italiana - Storia, cause e conseguenze


L'emigrazione Italiana - Storia, cause e conseguenze

Questo video è stato realizzato per scopo didattico.
Grazie per la buona volontà!
Le canzoni presenti nel video sono:
- The Demise (original score)
- Where did you sleep last night - Nirvana [sottofondo delle immagini]
- Time after time - Miles Davis
- Again - Secrets in Stereo [sottofondo del video di Google Earth]


21/08/2017 17:26
 
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Il più grande sindaco di New York
Fiorello La Guardia

[Modificato da Angelika 31/03/2024 17:55]


05/10/2017 19:58
 
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